LA MEMORIA DELL’ACQUA


La “MEMORIA DELL’ACQUA” è la presunta proprietà dell’acqua di mantenere un ricordo delle sostanze con cui è venuta in contatto.

Che cosa può avere a che fare con la veterinaria e con i nostri animali?

Da un punto di vista strettamente medico e chirurgico veramente poco, discorso diverso se posto in relazioni alle sensazioni, ai comportamenti e agli insegnamenti dei nostri amici a quattro zampe.

Così come l’acqua mantiene un ricordo delle sostanze con cui viene a contatto, nello stesso modo i nostri atteggiamenti, le azioni anche quelle più banali, quelle a cui noi non diamo alcun peso perché routinaria, sono un continuo rapportarsi con loro; questo non soltanto quando vogliamo insegnare o quando vogliamo interagire, giocare o  redarguirli ma in ogni momento.

L’urlare, il discutere ad alta voce, il ridere, il piangere o i nostri movimenti bruschi o poco coordinati, anche se non rivolti a loro, li pone in una condizione di attenzione e di apprendimento, quasi di trasposizione delle nostre emozioni, il tutto si può evidenziare in condizioni di malessere e di disagio.

Queste poi si rivedranno nei loro stati ansiogeni e nella vita di tutti i giorni, lo specchio del nostro essere sarà nei loro occhi.

Per cui come l’acqua mantiene la memoria di ciò che avvolge così loro si appropriano e manifestano i nostri stati d’animo.